La nuova stagione della Sinistra, www.sinistraeliberta.eu

domenica 27 dicembre 2009

IL CORAGGIO DELLE PROPRIE SCELTE

Emiliano sfidi Vendola alle primarie: lo chiede il portavoce regionale in Puglia di Sinistra Ecologia e Libertà, Nicola Fratoianni, a proposito della disponibilità data poco fa a candidarsi alla presidenza della Regione Puglia alle prossime regionali dal sindaco di Bari e presidente regionale del Pd, Michele Emiliano. «Apprendo – afferma Fratoianni – che il sindaco di Bari ha dato la sua disponibilità a candidarsi senza rete, mi pare che dovrebbe a questo punto, e vista la straordinaria popolarità di cui a suo avviso gode in tutta la Puglia, sfidare Nichi Vendola alle primarie». «Vincerebbe certamente – aggiunge Fratoianni – e avrebbe il merito di tenere unita una coalizione». «In caso contrario il sindaco di Bari – aggiunge Fratoianni – porterebbe su di sè la responsabilità di restringere la coalizione invece di allargarla e di una rottura dalle conseguenze catastrofiche per la Puglia e per il Comune di Bari». «Mi auguro che il sindaco di Bari e il Pd – conclude – sappiano valutare con la dovuta attenzione e scegliere nell’interesse delle istituzioni, della democrazia e dei pugliesi».

Intervista a Nichi dopo la decisione del Sindaco di Bari Michele Emiliano che ieri ha annunciato la sua disponibilità a candidarsi alla Presidenza della Regione Puglia ’senza rete’, senza la pregiudiziale della modifica della legge elettorale regionale che impone le dimissioni a sindaci e presidenti delle Province in caso di candature alle regionali.
Da La Gazzetta del Mezzogiorno, di Bepi Martellotta

Perchè il "caso Vendola" deve diventare una questione a livello nazionale, un intervento dell'assessore della Regione Lazio, Luigi Nieri (SEL), del 27 dicembre 2009.
Da Il Manifesto, di Luigi Nieri

mercoledì 23 dicembre 2009

A TARANTO VENDOLA RIDUCE LA DIOSSINA E IL GOVERNO AUMENTA L’INQUINAMENTO!



COORDINAMENTO PROVINCIALE - TARANTO


Il 17 settembre eravamo stati (purtroppo!) facili profeti quando scrivemmo: “Sinistra e Libertà di Taranto considera il rilascio della VIA per il progetto di ampliamento della centrale elettrica ENI Power (che la porterebbe a essere 3 volte e mezzo dell’attuale) l’ennesimo atto di arroganza del governo nazionale nei confronti della comunità jonica.

Oggi dobbiamo constatare la conferma di tanta arroganza e dell’aperto disprezzo del Governo verso la nostra comunità: “da circa 6 mesi i tarantini respirano meglio? BENE! È ora di aumentare qualche altro inquinante, meglio se quelli derivanti dalla raffinazione del petrolio!” Così devono aver ragionato Ministro per l’Ambiente e Governo nel dare il VIA libera al raddoppio della centrale ENI Power. Ma non basta: supportato dallo sciagurato parere positivo della Sovrintendenza ai Bani Culturali della Puglia, il Governo ha anche autorizzato le trivellazioni alla ricerca di petrolio nel Golfo di Taranto. Insomma, per il Governo la nostra città deve essere assediata dall’inquinamento da terra, mare e cielo, una vera e propria guerra! Adesso è chiaro che il Governo Nazionale ha deciso, incurante della volontà dei cittadini e degli Enti territoriali, di cancellare qualsiasi forma di rispetto per la salute dei Tarantini e che, in generale, considera la Puglia come un luogo condannato a subire la presenza di qualsivoglia impianto inquinante.

Scavalcando in maniera autoritaria i pareri negativi di Comune e Regione e infischiandosene delle decine di migliaia di cittadini presenti in strada alla manifestazione organizzata da “Altamarea” per mostrare la loro contrarietà a questo provvedimento, questo Governo dimostra un allarmante modo di intendere il rapporto tra i cittadini e chi amministra la cosa pubblica.

Siamo al paradosso: da un lato si sostengono concetti come quelli del federalismo che dovrebbe dare più peso alle autonomie locali e dall’altro, come nel caso della Puglia, si scavalcano continuamente le decisioni della Regione su scelte importantissime. Ricordiamo che con lo stesso metodo non democratico, il Governo ha deciso di imporre le centrali nucleari, il rigassificatore a Brindisi, la privatizzazione del servizio idrico che porta l’acqua nelle case di ogni cittadino della Puglia.

Sinistra Ecologia e Libertà sarà al fianco del Presidente Vendola e dei cittadini di Taranto per sostenere in ogni modo il rispetto della scelta di respingere il raddoppio della centrale ENI e le trivellazioni nel nostro mare, ampiamente ponderate e motivate dalla Regione e dal Comune. Continueremo ad opporci con tutte le nostre forze alla decisione del governo nazionale.

Sottoponiamo a tutti i Parlamentari, i Consiglieri Regionali e forze politiche del territorio una definitiva scelta di parte: o con i cittadini di Taranto e la Regione Puglia o con il Governo e la sua imposizione autoritaria (cioè piegati alla volontà dei potentati economici ed industriali).

Noi ci schieriamo e chiediamo anche a tutti di fare altrettanto, con forza, a favore della posizione assunta dalla Regione che, nel ribadire il proprio rifiuto, chiede ai ministri competenti di non procedere alle concessioni delle relative autorizzazioni riservandosi di ricorrere anche presso le competenti sedi della Giustizia Amministrativa per la difesa degli interessi del territorio e dei cittadini. Sinistra Ecologia e Libertà è impegnata da subito in questa battaglia di civiltà e di tutela della salute della nostra gente.


martedì 22 dicembre 2009

ASSEMBLEA NAZIONALE PER LA COSTITUZIONE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'

Si è conclusa l’Assemblea per la Costituzione di Sinistra Ecologia e Libertà con l’elezione di Nichi Vendola portavoce e del nuovo coordinamento nazionale, così composto:

BANDOLI Fulvia, BOCCHINO Valentina, CATIZONE Eva, CENTO Paolo, CERUTTI Monica, CLARK Lisa, CREMONESI Chiara, DE PETRIS Loredana, DEIANA Elettra, DI PALMA Dino, FARINA Daniele, FAVA Claudio, FERRARA Ciccio, FRATOIANNI Nicola, FUMAGALLI Marco, FURFARO Marco, GUIDONI Umberto, LEONE Betty, MATTIOLI Gianni, MIGLIORE Gennaro, PALAZZOTTO Erasmo, PALMA Mauro, PARMENDOLA Mariella, PERUGIA Chicca, RAGOSTA Michele, ROBOTTI Luca, SALACONE Simonetta, SASSO Alba, SCOTTO Arturo, SGRENA Giuliana, VENDOLA Nichi, ZAN Alessandro

Così come annunciato all’Assemblea Nazionale del 19 e 20, pubblichiamo un primo elenco del Comitato Scientifico che sarà poi completato dalle proposte del Presidente Fabio Mussi e del coordinamento nazionale. Al Comitato Scientifico sono invitati permanenti i/le dirigenti sindacali.

Acciarini Chiara, Agostinelli Mario, Belillo Katia, Bellucci Sergio, Barretta Franco, Boccia Maria Luisa, Buiatti Marcello, Bulgarelli Mauro, Calopresti Mimmo, Calzolaio Valerio, Castorina Paolo, Cini Marcello, Cristante Stefano, Dalmaso Monica, De Santis Carlo, Di Salvo Titti, Flamigni Carlo, Forgione Francesco, Francescato Grazia, Fundarò Massimo, Gagliardi Rina, Gianni Alfonso, Giordano Franco, Giovagnoli Sergio, Labate Wilma, Marrello Luigi, Musacchio Roberto, Mussi Fabio (Presidente), Napoletano Pasqualina, Napolini Folco, Nardi Monica, Occhetto Achille, Parisi Giorgio, Pignataro Ferdinando, Pisapia Giuliano, Pomeranzi Bianca, Salvadori Sandro, Sarasini Bia, Sentinelli Patrizia, Serafini Massimo, Simonetti Luisa, Tajani Cristina, Terranova Paolo, Tortorella Aldo, Zanotti Katia

L'INTERVENTO DI NICHI VENDOLA, PORTAVOCE NAZIONALE
http://www.sinistraeliberta.eu/articoli/intervento-di-nichi-vendola-allassemblea-costituente

REGOLE VERSO LO STATUTO
E’ possibile scaricare da qui il regolamento verso lo Statuto approvato dall’Assemblea del 19/20 Dicembre 2009


«La democrazia ha le sue regole fondamentali che non sono negoziabili come l’articolo 3 della Costituzione» Leggi qui l'intervista di Andrea Carugati (L'Unità) al compagno Fabio Mussi, presidente del Comitato Scientifico Nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà.

“Sinistra, Ecologia e Libertà” sarà questo il nuovo nome scelto per la soggettività politica che nascerà ufficialmente il con l’Assemblea nazionale prevista per sabato 19 e domenica 20 dicembre a Roma, all’Hotel Marriott della Magliana. Leggi qui l'articolo del settimanale "Gli Altri".


sabato 5 dicembre 2009

Sinistra E Libertà Puglia: ancora una volta bloccati i fondi per la nostra terra!

BLOCCO DEI FONDI FAS

Michele Venticelli
, portavoce in consiglio regionale di Sinistra e Libertà condivide le perplessità e la delusione del presidente Vendola sul mancato sblocco di ieri dei fondi Fas ormai diventati fondamentali per la Puglia.
In queste ora ancora centinaia di lavoratori stanno manifestando a causadella difficile situazione in cui versano diversi settori industriali ed economici nella nostra regione.
I fondi FAS sono determinanti per l´agricoltura, i trasporti, per i cantieri aperti delle opere pubbliche che aspettano liquidità e ancora più fondamentali per finanziare gli importanti provvedimenti che questa amministrazione regionale sta mettendo in campo per l´istruzione.
Il governo Vendola proprio sull´istruzione sta dando prova concreta di come si può e si deve investire sul futuro delle giovani generazioni e sulla loro formazione, proprio a fronte dei pesanti tagli operati dal ministro Gelmini.
"Quindi -commenta Venticelli- Questo Governo nazionale penalizza i pugliesi ben due volte, non solo impone drastici tagli su importanti settori come quello della scuola, ma con il blocco dei Fondi FAS impedisce anche al governo regionale di portare avanti un diverso cammino che porga qualche argine a situazioni difficili.

Sinistra e Libertà - Puglia reclama spiegazioni ai rappresentanti pugliesi presenti in parlamento e nel governo nazionale che appaiono imbrigliati nella politica berlusconiana e leghista che ha deciso di ignorare il Mezzogiorno e la Puglia.

Bari, 4/12/2009

FAS, FUMATA NERA!

I Fondi Fas destinati alla Puglia non sono stati sbloccati nemmeno ieri. 3 miliardi e 100 milioni di euro scomparsi, come una pallina da ping pong e non c’è Ministero che sappia renderne conto. Dopo continui rinvii siamo giunti a Natale e la cometa del Fas non brilla ancora: nel cielo del centrodestra brillano altre stelle. Eppure avevo avuto garanzie dal Ministro per gli Affari Regionali Raffele Fitto e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta il quale aveva spiegato che si trattava solo di ostacolo tecnico. Così non è, il Governo Berlusconi non vuole consentire alle Regioni del sud di cantierizzare i soldi del Fas vitali per settori come agricoltura, trasporti, scuola, ambiente, edilizia e viabilità.

Nichi Vendola

venerdì 27 novembre 2009

La politica è proprietà pubblica!

La politica non è fatta di alchimie e strategie a tavolino, ma di connessione sentimentale con un popolo; siamo di fronte ad un sentimento popolare che conosce il cambiamento che è avvenuto in Puglia e che considera normale la continuità del cambiamento, magari arricchendo l’impianto programmatico della coalizione. Bisogna sapere ascoltare il cuore del popolo: in queste ore sono sommerso da lettere e pensierini che mi arrivano da vecchi, giovani, da persone di tutta la Puglia. Quando si pensa che la politica è una proprietà privata degli apparati si compie un errore. La politica è cambiamento effettivo quando diventa una proprietà pubblica, io così l’ho vissuta e così intendo continuare a viverla.

Nichi Vendola

Intervista a Nichi sulla sua candidatura alle prossime elezioni regionali, sul dibattito interno al Pd, sulla possibilità di correre in elezioni primarie.

Da La Stampa del 27 novembre 2009 di Riccardo Barenghi, clicca qui!

Emiliano-Vendola: primarie entro Natale

Il governatore Vendola ripete: «Io non mi ritiro». Il Pd convoca per domani l´assemblea regionale del partito a cui parteciperà Massimo D´Alema, di Lello Parise

Regionali, primarie Pd entro Natale
Arriva D'Alema per l'assemblea regionale

sabato 21 novembre 2009

NICHI VENDOLA: "Perchè mi ricandido".

Oggi pomeriggio in una partecipata assemblea nel Comitato La Fabbrica di Nichi, Nichi Vendola ha spiegato le ragioni della sua decisione di annunciare ufficialmente la sua ricandidatura.

Ecco cosa ha detto:
‘È stata una giornata intensa ed importante. Mi sento invischiato in una politica di giochi fatti di stop and go e provo un fastidio crescente per essere seduto a un tavolo virtuale.
A questo tavolo, ai miei interlocutori ho portato le carte sul futuro sulla storia del sud, della recessione, ma da loro non ho mai avuto giudizio sul merito. E’ stata introdotta una parola, discontinuità, che io credevo essere l’inizio di un ragionamento invece discontinuità per loro è una categoria astratta e guadagna la sua concretezza solo nell’incarnazione della rimozione del presidente Vendola.
La mia cancellazione, la mia estromissione, è l’elemento della discontinuità. Pensavo che chi pronunciava questa parola volesse fare iniezioni di buona politica, poi apro i giornali e leggo che De Bartolomeo è il candidato potenziale del centro destra e anche del centro sinistra. Ho fatto una battuta rimpiangendo Tomasi Di Lampedusa: il trasformismo dei tempi nostri è diventato più cattivo, peggiore. Io non ci sto a questi modi brutali della politica, non ci sto.
Allora questa mattina sono andato in conferenza stampa e ho ufficializzato la mia candidatura, il mio partito è un popolo, che mi ha voluto oltre le nomenclature, oltre tutto. Domenica, nella Fabbrica, ho detto che mi avevano colpito le belle parole di Casini che aveva dichiarato di considerarmi una persona per bene, ma un’alleanza si costruisce per andare insieme da un parte e non ponendo un veto, dicendo ‘tutti insieme ma tu no’.
La crisi della democrazia italiana è arrivata ad un punto tale che serve ripensare il centro e la sinistra, il berlusconismo fa scivolare il paese verso un punto catastrofico. Ho detto ‘posso fare un passo indietro’ e lo faccio senza entrare in una segreta stanza di partito, faccio le primarie!
Vorrei dire a Sanza che abbiamo preso una regione che era ipocrita verso le donne e gli uomini; volevo interloquire su questo ma non è stato possibile. All’Idv vorrei dire: la legalità è un processo di pratica quotidiana, di comprensione di processi di potere sconosciuti. Ho chiesto a loro: come facciamo a passare dalla legalità di slogan a legalità di fatto?
Io per la legalità ho cambiato pezzi di giunta, la moralità non è un distintivo del centrodestra, la questione morale è un sistema che è intrecciato nelle lobby di potere. Le ultime dichiarazioni di Di Pietro dicono che il problema non è Vendola ma un pezzo di ceto politico che dobbiamo mandare a casa. Sono stato tacciato di aver fatto accordi con Caltagirone e con Casini per l’AQP. Il nome e cognome mio risuonavano nell’Aula del Senato nella polemica della Lega e della destra, in questi giorni, per la privatizzazione dell’acqua. Non ho problemi di carriera o di natura personale, sono soddisfatto e segnato dall’attività istituzionale e di governo. E comincio a pensare che recuperare un po’ di spazio per la mia vita privata sarebbe bello.
Inizio a pensare che la discontinuità invocata si riferisca ai temi che io ho evocato: il no al nucleare, il no al rigassificatore e al raddoppio della centrale dell’Eni. Forse discontinuità è tornare alla precarietà dei lavoratori del 118 che, intimiditi dalla mafia, facevano il doppio del lavoro per mezzo stipendio, forse la discontinuità è nel riportare massa di manovra elettorale e assoggettarla al potere politico. Io la stabilizzazione l’ho voluta per ridare il diritto di voto a quei lavoratori, perché potessero liberamente scegliere chi votare. Ho sentito il solito copione: “tu devi costruire una grande alleanza per il centro sinistra”; ho avuto problemi per queste mie aperture coronate anche nel rimpasto di giunta. Uno può anche svolgere il compito gravoso dell’apertura ma quando svolgi un compito e capisci che qualcuno rema contro ti nausei di fronte ai rituali della politica.
Voglio parlare di politica senza subire il politicismo, di fronte alle proposte della mia politica mi hanno detto “marameo”. Sulla politica posso garantire discontinuità, ho chiesto con chiarezza a tutti i partiti di giocare a carte scoperte. Nei prossimi giorni tutti dovranno svelare carte: il tempo dei vizi, delle bugie intere e delle mezze verità è ormai finito.
Non ho nemmeno un secondo del mio cronografo da dedicare a questo tempo morto di questa politica morta. Da domani mi voglio dedicare totalmente a ogni borgo di Puglia affinché si apra una fabbrica in ogni angolo. Da domani bisogna scatenarsi.
La campagna elettorale non si fa per propaganda ma per infondere la fiducia nella politica. Le storie vanno raccontate e le campagne elettorali devono cambiare le forme della politica, modificandone i codici criptati, sottraendo la politica alla privatizzazione delle elite politiciste. Buona campagna elettorale a tutte e a tutti’.

Per leggere altri articoli sulla ricandidatura di Nichi Vendola, clicca su:

CORRERO' PER VINCERE

E' PER IL MIO POPOLO - VIDEO (QUIREGIONE)

venerdì 23 ottobre 2009

Una buona Regione per vivere!

In preparazione al convegno nazionale di Sinistra e Libertà - Ecologia dedicato all'ambiente (IL CLIMA DELLE REGIONI, Dopo Kyoto verso Copenaghen. Manifestazione pubblica verso la 15ma conferenza ONU sui cambiamenti climatici.) che si terrà a Taranto il 31 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 19 presso il Salone di Rappresentanza della Provincia, proviamo a pensare un po' alla nostra terra. Una buona Regione per vivere, con una campagna promossa dal Coordinamento Provinciale di Sinistra e Libertà per Taranto e Provincia.

La Puglia è meglio perché c’è Vendola e anche perché ci sono sindaci (Emiliano, Stefano...) e presidenti di provincia (Florido, Ferrarese...) del CENTRO SINISTRA che hanno a cuore gli interessi della collettività.

Due esempi: la legge regionale che riduce le diossine e la politica regionale di sviluppo delle fonti energetiche alternative.

A Taranto la diossina è diminuita. La Puglia è la regione con il più alto tasso di fonti energetiche alternative!


Parliamone. Presto.

giovedì 22 ottobre 2009

La svolta di Vendola: acquedotto pubblico e tariffe in base ai redditi!

Postiamo un articolo di Alessandro Germinara, pubblicato sul giornale online LINKredulo mercoledì 21 ottobre 2009, edito tramite il bando del fondo del finanziamento "Bollenti Spiriti" aperto dalla Regione Puglia. Per saperne di più, clicca sul link seguente per leggere l'articolo pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno online: Acquedotto pugliese, via la spa. Addio cessione ai privati.


Acqua, la svolta di Vendola.
Acquedotto pubblico e tariffe in base ai redditi

Potrebbe esserci una svolta storica nella gestione dell'acqua in Puglia. il Presidente Vendola ha intenzione di andare fino in fondo, in quello che è sempre stato uno dei suoi cavalli di battaglia, la pubblicizzazione integrale dell’ acqua.

L’Acquedotto Pugliese, che s’è mantenuto di proprietà pubblica (unica regione in Italia, di fatto, dove è ancora così), potrebbe cambiare anche ragione sociale: non più società per azioni, ma soggetto giuridico di diritto pubblico a tutti gli effetti. La Regione, oltre a preparare il disegno di legge che di fatto trasformerà l' Acquedotto Pugliese in un soggetto giuridico di diritto pubblico, ha infatti intenzione di impugnare di fronte alla Corte Costituzionale il DL 135/09 (con cui il Governo nazionale da il via libera alla privatizzazione di diversi servizi pubblici locali) per conflitto di attribuzione: in materia di servizi idrici, sostengono a Bari, spetta solo alle regioni legiferare. Svolta anche sulle tariffe, che saranno direttamente legate al reddito del consumatore, favorendo così le fasce più deboli della popolazione regionale.

"L’acqua è un bene comune dell'umanità, un diritto di tutti, non assoggettabile a logiche di mercato. È un principio unanimemente riconosciuto." sostiene Vendola nell’annunciare il provvedimento. Mantenere l’acqua pubblica in Puglia è stato uno dei suoi cavalli di battaglia sin dalla campagna elettorale, in cui tuonava contro i progetti di privatizzazione portati avanti da Fitto, da lui bloccati appena eletto. Fu proprio attorno a questo che si consumò lo strappo fra Vendola e Petrella, messo alla guida dell’Acquedotto Pugliese proprio con l’obiettivo di guidarlo verso la ripubblicizzazione e dimessosi dopo due anni accusando la Giunta di non voler procedere su quella strada. La proposta di ripubblicizzare l'Aqp riceve addirittura un consenso bipartisan, cosa nient'affatto scontata, visto che sul tema, a livello nazionale, i "privatizzatori" sembrano prevalere. Per l' Assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati "con il Ddl si conta di aprire un cantiere di valutazione, la cui serietà sarà valutata anche dalla tempistica che utilizzeremo". Esprime il suo consenso anche il Consigliere Regionale del Pdl, Donato Salinari, che concorda sul fatto che "l’acqua è un bene pubblico" e coglie l’occasione per criticare l’AQP sulla vicenda dei recenti aumenti, parlando di "leggerezza con cui l’AQP ha provveduto ad innalzare il costo dell’acqua".

Nella delibera approvata, inoltre, la Puglia si candida a sede per una Conferenza Internazionale dell’Onu per la formalizzazione del riconoscimento del Diritto Universale all’Acqua per tutti. Un tema in cui la Giunta ed il Presidente Vendola dichiarano di credere tantissimo.

venerdì 18 settembre 2009

Sinistra E Libertà Taranto: documento politico del coordinamento provinciale

L’Italia è colpita da una grave crisi morale, economica e sociale che, nonostante le centinaia di migliaia di licenziamenti (soprattutto di precari e di donne), l’aumento esponenziale della cassa integrazione, la chiusura di centinaia di azienda (con momenti di drammatiche proteste), ancora non è giunta a conclusione, anzi si prevede un 2010 addirittura peggiore del 2009.

Sono in pericolo i diritti fondamentali conquistati gradualmente dal dopoguerra in poi dalle lotte popolari: diritto al lavoro, diritti civili, autodeterminazione delle persone. E sono in pericolo le basi fondamentali della democrazia, come la libertà di stampa.

Tutto questo ci dice che non possiamo più rimandare la costituzione di un nuovo soggetto politico unitario della Sinistra italiana, capace di opporsi a questo declino e di proporre idee e azioni per il rilancio del Paese.

Lo vediamo chiaramente noi e ce lo chiedono i compagni di base: dobbiamo adesso, subito, riempire il vuoto politico che si è creato nella Sinistra italiana.

Non sono stati pochi (un milione) quelli che alle elezioni europee ci hanno detto questa stessa cosa votando per Sinistra e Libertà e per le liste della Sinistra nei comuni e nelle province. E l’hanno fatto perché si aspettavano la nascita di un nuovo punto di riferimento organizzato, unitario, plurale a cui guardare con speranza. Ma se lo aspettavano da subito, da immediatamente dopo le elezioni!

Invece, dopo che a giugno si è votato, Sinistra e Libertà è sembrata un sommergibile in immersione! Intanto in Italia si parlava più di gossip che dei problemi della gente, la crisi si aggravava e restavano in ombra la drammatica crisi d’identità e di idee del PD e l’inconsistenza dell’azione del governo di centro destra.

Vogliamo ancora temporeggiare, rischiando la dispersione ulteriore dell’energia civile e della volontà di partecipazione dei cittadini che avvertono la pericolosa deriva della situazione politica italiana?

No, non è più tempo di attesa.

Chiediamo che l’assemblea nazionale di Sinistra e Libertà del 20 settembre a Napoli, decida di:

  • Avviare il processo costituente del nuovo soggetto politico, lanciando la campagna nazionale per il tesseramento. L’iscrizione deve essere individuale e non in rappresentanza di soggetti organizzati di natura politica o di qualsiasi altra natura;
  • Nominare un coordinamento provvisorio e una figura di riferimento nazionale e prevedere, nel coordinamento, la presenza dei rappresentanti nazionali delle forze che hanno promosso SeL, insieme a rappresentanti dei territori, candidate e candidati, eletti nelle liste di giugno, rappresentanti delle associazioni culturali, ambientaliste, dei movimenti impegnati sul fronte dei diritti civili, del sistema dell’informazione, ecc.;
  • Costituire un gruppo di lavoro sulle regole del nuovo partito e un altro sul suo sistema di valori e i suoi programmi;
  • Convocare il congresso nazionale di SeL entro il mese di giugno 2010 per dare vita e forma ad un soggetto organizzato unitario, unico e plurale;
  • Eliminare dal simbolo quelli che fanno riferimento alle forze che hanno partecipato alle elezioni europee e liberarlo da ipoteche o veti, in modo da poterlo mettere a disposizione dei territori che volessero usarlo per le prossime elezioni di primavera

.Sinistra E Libertà - Coordinamento Provinciale DI TARANTO

Via General Messina, 52 - 74100 Taranto

Tel.: 0994793397, 0994643440 - Fax: 0994793397

e-mail: SINIST10@sinistrademocraticataranto.191.it

giovedì 17 settembre 2009

Sinistra E Libertà Puglia: no alla scelta contro il futuro, no al nucleare!

Michele Ventricelli, portavoce in consiglio regionale di SINISTRA E LIBERTA’ chiarisce la posizione di SL sulla paventata ipotesi del ritorno al nucleare nella regione Puglia.

“Oggi nessuno più può sminuire le battaglie che noi di Sinistra e Libertà ci accingiamo a portare avanti sull’ utilizzo e sulla produzione di energia pulita, come battaglie ideologiche e improduttive per la società e l’economia.

Questa volta i fatti lo hanno dimostrato, lo abbiamo dimostrato governando in una regione come la Puglia che oggi è tra i primi produttori nazionali di energia eolica e solare dando ai nostri territori un’alternativa che non solo rispetta la legge ma rispetta anche l’ambiente e i territori in cui noi stesi viviamo oggi e che le generazioni future abiteranno domani.

Ancora una volta in Italia però ciò che dovrebbe essere la regola diventa un eccezione.”

Continua Venticelli: ” Ed è cosi che, nonostante l’Europa da tempo abbia legiferato in materia, approvando un pacchetto clima che presenta dati, certezze e indicazioni, con i tre 20%, di riduzione delle emissioni, di risparmio energetico, di fonti alternative (senza il nucleare) da realizzare entro il 2020 , il governo Berlusconi si appella alla crisi globale in atto, per proseguire con la politica del lasseiz-faire in tema ambientale e rincara la dose, rispolverando lo spauracchio del nucleare.

Ma l’Italia deve avere il coraggio di guardare avanti e fare una scelta per il suo futuro, sul nucleare non si può negoziare. Sinistra e libertà dice no al nucleare perché per troppo tempo il potere nelle mani di pochi si è accompagnato all’abuso e alla minaccia preventiva.”

da www.sinistraeliberta.it

sabato 1 agosto 2009

Sinistra E Libertà Puglia. Sanità, si faccia chiarezza!

‘Si faccia presto chiarezza sulle indagini in corso’. E’ la richiesta dei coordinatori regionali di Sinistra e Liberta’ per la regione Puglia: il consigliere Mimmo Lomelo, Nicola Fratoianni, Enzo Locaputo e Lello Di Gioia. ‘A seguito delle richieste di documentazione provenienti dalla magistratura barese, Sinistra e Liberta’, nel pieno rispetto del lavoro svolto dalle forze dell’ordine - affermano - si e’ prontamente resa disponibile a favorire in qualunque modo i controlli predisposti ed effettuati sin dalla giornata di oggi nelle proprie sedi. Pertanto, Sinistra e Liberta’, esprimendo sconcerto e stupore, sottolinea e ribadisce la sua totale estraneita’ alle inchieste in corso, contestualmente garantisce piena collaborazione alla magistratura. Sinistra e Liberta’ auspica, tuttavia, ‘che non si alimenti un’ennesima bufera mediatica sulla vicenda a danno di quanti, da tempo, tentano di coniugare l’etica delle responsabilita’ politica con la faticosa attivita’ di governo regionale. Inoltre, Sinistra e Liberta’ si augura che gli accertamenti giudiziari siano tempestivi, affinche’ non si costruisca attorno alla vicenda un inequivocabile e dannoso clima di sospetto’.

Sinistra e Libertà - Puglia

Per restare informati:

La Repubblica - Bari: Vendola: "Momento di barbarie". E querela Tato Greco. Leggi tutto...

Corriere del Mezzogiorno - Bari: Il pm: l'ex assessore Tedesco era «il vertice di un'organizzazione criminale». Leggi tutto...

La Gazzetta del Mezzogiorno: Sanitopoli pugliese. Tedesco: prenderò lezioni da Riina. Leggi tutto...

Sinistraeliberta.it: inchiesta di Bari, Vendola "Accertare le responsabilità". Leggi tutto...

sabato 25 luglio 2009

16 idee per 5 proposte di legge di iniziativa popolare

    LE CAMPAGNE DI SINISTRA E LIBERTA’

    16 idee, 16 proposte per altrettante possibili iniziative di popolo.

    Vogliamo individuarne almeno 5 per organizzare le prime battaglie civili di Sinistra e Libertà. Scegliamo assieme queste campagne, per le quali impegnarci e impegnare le persone a noi vicine, dove abitiamo e dove lavoriamo, perché Sinistra e Libertà nasca innanzitutto tra i cittadini e sulle idee.

    Per partecipare a queste discussioni, per lanciare le tue proposte, lascia un commento a questa pagina web sul sito di Sinistra e Libertà, oppure commenta il nostro stesso blog, o (meglio ancora) partecipa alle nostre riunioni, contattando la Casa della Sinistra per Monteiasi su FaceBook, tramite posta elettronica o con una visita a Via Mazzini 10!

    Se vuoi entrare nel social network ufficiale di Sinistra e Libertà, iscriviti al forum su www.slforum.it!

LA SALUTE NON E’ UNA MERCE, I PRIMARI NON LI SCELGANO I PARTITI - è intollerabile che la sanità pubblica, deputata a garantire il diritto costituzionale alla salute, sia ormai il luogo di scambi clientelari e affaristici, qualche volta persino illegali. Affinchè la salute non sia merce di scambio, finanziario o politico occorre stabilire i criteri e i valori per la scelta e la valutazione dei manager, che non possono limitarsi ai soli risultati di bilancio; ristabilire criteri di merito e non di appartenenza partitica, per scegliere i primari attraverso i concorsi. inoltre, per garantire un controllo democratico dei cittadini, è necessario ripristinare il ruolo attivo dei Comuni nella progettazione e valutazione dei servizi sanitari.

UN 18 AI PRECARI DA 30 : istituire un ammortizzatore sociale universale per tutti i lavoratori a tempo indeterminato, determinato e precari. Superare il precariato con una interpretazione rigorosa del contratto di collaborazione.

FISCO GIUSTO, ITALIA GIUSTA - Alleggerimento delle prime 3 aliquote dell’Irpef (le più basse). Adeguamento ai principali paesi europei della tassazione sulle rendite finanziarie. Lotta all’evasione fiscale anche attraverso la regolamentazione dei lavoratori stranieri non in regola.No allo scudo fiscale

SCUOLA SICURA, OSPEDALE SICURO - messa in sicurezza delle 5.000 scuole e dei 500 ospedali delle zone a rischio sismico (che interessa 11 milioni di persone), da finanziare con la prima tranche del ponte di Messina.

ENERGIA RINNOVABILE = ECONOMIA FORTE = VITA MIGLIORE - un piano nazionale di risparmio energetico e potenziamento delle energie rinnovabili: eolico, fotovoltaico, solare, per raggiungere in 10 anni almeno il 30% di energia prodotta da queste fonti. Siamo ultimi in Europa, vogliamo diventare primi. No allo spreco di risorse per nuove centrali nucleari, già obsolete oggi e ancor di più quando saranno in attività, senza avere peraltro risolto il problema delle scorie.

L’ITALIA IN SECONDA CLASSE - 1000 nuovi treni per i pendolari e i servizi regionali da finanziare con una quota delle risorse destinate al ponte di Messina

LA VITA E’ DI CHI LA VIVE - Libertà di scelta del fine vita attraverso il riconoscimento legale del testamento biologico e garanzia delle libertà di cura.

UNIONI CIVILI : riconoscere il diritto a chi sceglie di vivere insieme un rapporto di coppia senza contrarre matrimonio

L’ITALIA E’ IL MIO PAESE - chiunque nasce sul suolo italiano può diventare cittadino italiano, clandestino non è reato

LAVORO SICURO, CONTROLLI CERTI, SANZIONI PENALI: migliaia di lavoratori italiani e stranieri perdono la vita sul posto di lavoro. Non è tollerabile. Occorre riattivare controlli non formali sui posti di lavoro e punire penalmente chi ha evitato di affrontare le spese necessarie per la sicurezza, per la vita e la salute di lavoratori.

LA FAUNA E GLI AMBIENTI NATURALI SONO UN BENE COMUNE: no alla liberalizzazione della caccia e alla privatizzazione dei parchi naturali. Salvaguardare il nostro patrimonio naturale è una responsabilità che abbiamo verso le generazioni future.Salvaguardare la biodiversità è un valore culturale e scientifico.

ROTTAMARE IL BRUTTO, TUTELARE IL BELLO: in un territorio fortemente popolato e manomesso come quello italiano, dove il suolo è una risorsa scarsa, è una buona idea promuovere una vera grande opera di restauro,del territorio , del paesaggio e degli edifici, anche attraverso l’abbattimento e la ricostruzione del patrimonio abitativo fatiscente e inadeguato, anche dal punto di vista estetico. La rottamazione del brutto richiede un programma di investimenti pubblici e un quadro di regole chiare, che in nessun modo si può confondere con un condono edilizio mascherato.

ABOLIZIONE DEL CANONE RAI: Il canone RAI non è garanzia di pluralismo e di servizio pubblico, l’imposta sul possesso degli apparecchi televisivi è l’espressione di un vecchio anacronismo.

SICUREZZA NON RONDE, L’ITALIA NON E’ IL FAR WEST: la sicurezza dei cittadini non può essere privatizzata, lo stato non può abdicare ai suoi doveri

MORATORIA DEI LICENZIAMENTI: non si può perpetuare la vecchia pratica di privatizzare gli utili e socializzare le perdite: alle imprese beneficiare di contributi pubblici in un momento di cresi economica si può e si deve imporre il blocco temporaneo dei licenziamenti.

UN MONDO DI PACE?NON CON LA CORSA AL RIARMO! Usa e Russia sottoscrivono un patto per il disarmo ed il governo italiano stanzia 11 miliardi di euro per l’acquisto di nuovo bombardieri: più cooperazione e meno armi per costruire la pace nel mondo!

venerdì 24 luglio 2009

Il segreto della felicità, il segreto della Puglia


Riprendiamo e pubblichiamo un post dallo spazio virtuale di Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, punto di riferimento per la compagine nazionale di Sinistra e Libertà.
Dedicato a tutti i Pugliesi.


Il settimanale Panorama, nel nuovo numero oggi in edicola, dedica ampio spazio alla Regione Puglia, ai suoi virtuosi progetti realizzati, tutti all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità al punto da renderla Regione locomotiva del Mezzogiorno, in ogni ambito, dalla cultura al lavoro, dall’ambiente al turismo.

Leggi la prima parte qui.

Leggi la seconda parte qui.


martedì 7 luglio 2009

Documento finale del seminario di Sinistra e Libertà & considerazioni di Nichi sul rimpasto in Regione

Seminario del 3 luglio di Sinistra e Libertà:
documento politico finale

Abbiamo sviluppato, nell’incontro di oggi, una riflessione che chiama in causa il progetto di Sinistra e Libertà nella sua dimensione politica, culturale, organizzativa.
Il percorso di costruzione di Sinistra e Libertà è iniziato. Senza un immediato coinvolgimento partecipativo delle diverse realtà territoriali esso perderebbe l’efficacia di una potenzialità, di un bisogno, di un’attesa che sentiamo crescere dopo il voto.
Per questo è ora indispensabile che la discussione qui avviata – sulla base di un documento aperto e dei tanti interventi svolti – venga arricchita già nei prossimi giorni da un confronto largo nelle diverse città e regioni del nostro Paese.
L’Assemblea nazionale del prossimo 12 settembre sarà così un appuntamento politico in grado di raccogliere i dati più rilevanti della nostra partecipata discussione e tradurli in azione politica concreta. Essa andrà accuratamente preparata, allo scopo di favorire la partecipazione più diffusa, la pratica politica e democratica larga di donne e uomini e la discussione di merito più approfondita di cui saremo capaci.
Le indicazioni politiche ed operative di oggi riguardano, come già indicato nel documento d’apertura:

- l’impegno affinché Sinistra e Libertà si presenti come tale alle prossime scadenze elettorali, a cominciare da quelle regionali e amministrative della primavera del prossimo anno;
- la necessità di favorire ovunque sia possibile l’apertura di circoli tematici territoriali di Sinistra e Libertà, costituiti dall’insieme dei soggetti promotori nazionali e a quanti intendano aderire al progetto;
- la decisione di dare vita a forme di sostegno a Sinistra e Libertà già da questo momento e nei prossimi giorni anche attraverso il sito, così da rendere ciascuno che intenda impegnarsi partecipe di un progetto comune e condiviso;
- di prevedere, sia in ambito nazionale sia in quello territoriale, coordinamenti di Sinistra e Libertà, con il compito primario di dare impulso al progetto;
- di sviluppare, sin dal prossimo mese di settembre, campagne tematiche sui tratti salienti della realtà sociale ed economica, ambientale, dei diritti civili nel nostro Paese. L’individuazione dei temi delle campagne avverrà con un metodo partecipativo anche tramite la rete e le “primarie delle idee” già messe in atto nella fase precedente alla campagna elettorale. Segnaliamo l’urgenza che sul pacchetto sicurezza approvato dal governo, ci si adoperi fin da ora affinchè nelle principali città si organizzino iniziative e momenti di momenti di mobilitazione di Sinistra e Libertà e si operi affinché il testo varato dal Parlamento non venga controfirmato dal Presidente della Repubblica. Dovranno essere campagne capaci di esprimere la proposta politica di Sinistra e Libertà sul merito delle questioni oggi aperte, vicine alle esigenze reali dei cittadini, in grado di produrre iniziativa politica forte e diffusa, indicando così la strada di una politica alternativa a quella che oggi immiserisce la vita civile, morale e sociale del nostro Paese.


Alcune considerazioni di Nichi Vendola
sul rimpasto della giunta regionale pugliese


Ho inteso chiudere la delicata partita del rimpasto di giunta con rapidità e prima della mia comparsa, in qualità di persona informata dei fatti, dinanzi al Pubblico Ministero che indaga su eventuali illeciti nella sanità pugliese. Ho scelto dunque di operare le scelte sugli assessori evitando che si potesse immaginare un qualche collegamento tra uscite dalla giunta e inchieste in atto. Io ho posto una questione morale che riguarda sistemi di potere, come quello sanitario, che appaiono impermeabili alla domanda di moralizzazione e di cambiamento. Pongo un problema alla politica, che non può delegare al potere giudiziario il proprio compito specifico: che è quello di intervenire chirurgicamente sulla macchina pubblica per estirpare i fenomeni strutturali di malcostume e di corruzione. Questo problema è particolarmente visibile quando ci si affacci sulla vita quotidiana del sistema sanitaria, in qualunque parte d’Italia. I magistrati possono solo perseguire i reati, non possono costruire l’agenda della bonifica e del rilancio della sanità. Non ho inteso in alcun modo implicare alcuno dei miei assessori non riconfermati nel proprio incarico in una sorta di giudizio preventivo di condanna. Chi è stato sfiorato dai rimbalzi mediatici di inchieste in corso ha avuto la sensibilità, come nel caso del mio Vice Presidente Sandro Frisullo, di fare un passo indietro: e di questo gli va dato atto ed è necessario sottolineare uno stile inusuale in tempi in cui ben altri coinvolgimenti, in scandali e inchieste, vengono vissuti con assoluta noncuranza. E a Frisullo, lo dico con assoluta sincerità, vorrei esprimere la gratitudine per il lavoro appassionato svolto in un settore cruciale della nostra Amministrazione. Per gli altri assessori, come è noto, non esiste alcun possibile legame con vicende di pubblica immoralità o con indagini penali in corso. Barbieri, Ostilio, Russo, Lomelo hanno lavorato in modo universalmente apprezzato e penso che il segno di trasparenza introdotto in settori chiave degli apparati regionali resterà impresso come un dato di innovazione ormai strutturato. Il rimpasto ha portato al governo della Regione una personalità come quella del Prof. Viesti che consente a noi di allargare un dialogo necessario, nella società civile e nella politica, su quella nuova “questione meridionale” che vive nelle domande nuove del Sud e nella feroce inimicizia di un governo così segnato dall’egemonia leghista. L’entrata in giunta di due donne autorevoli come Loredana Capone e Magda Terrevoli aiuta la politica nel suo percorso di emancipazione dai codici autoreferenziali e autoritari di un maschilismo neppure tanto dissimulato che torna ad occupare la scena pubblica. L’ingresso di Dario Stefàno aiuta il governo regionale a leggere i bisogni e le attese dei moderati, anche per mettere a confronto le diverse culture politiche che possono alimentare spazi nuovi di alternativa alla destra. Così come l’ingresso di Fabiano Amati significa riallacciare un forte rapporto con il territorio. Allargare gli orizzonti del dialogo culturale e politico, in un momento così acuto di crisi sociale e democratica di un Paese prigioniere del reality berlusconiano, è un impegno necessario. Solo questo è il senso della fase nuova che si è aperta nella politica.

Nichi Vendola

Per leggere la nuova composizione della giunta regionale pugliese, clicca qui.

Per leggere la lettera inviata da Sinistra e Libertà al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in merito alla approvazione del "pacchetto sicurezza" da parte del Parlamento, clicca qui.


giovedì 2 luglio 2009

Pistoia: appello per la Sinistra del Futuro

Riceviamo e pubblichiamo dai compagni dell'Associazione "Per la Sinistra" di Pistoia.
Per leggere il Manifesto-Appello unitario di "Sinistra e Libertà per Livorno", cliccate qui.

Dal Coordinamento dell'Associazione per la Sinistra di Pistoia


Alle personalità nazionali della Sinistra nuova da ricostruire.
Alle Associazioni locali della Sinistra, in Toscana e in tutta Italia.

Un Partito per la Sinistra del futuro

Vorremmo che giungesse, a tutti coloro che leggeranno il documento, la nostra concreta, forte, urgente richiesta di costituire ora, in tempi brevi, una forza politica organizzata, stabile, riconoscibile, che interpreti la volontà di esistere e di agire politicamente della sinistra che guarda al futuro.

Sappiamo di non essere soli ad esprimere questa urgenza: variamente collocati nella geografia del paese, altri gruppi di cittadini, messi in movimento anche dal recente confronto elettorale, sono in attesa attiva di un riferimento comune a livello nazionale, di un partito.

Siamo consapevoli anche della multiforme complessità che rende difficile questo percorso: un impianto teorico fragile, un progetto politico in gran parte da definire, un’organizzazione da costruire, risorse da trovare, incertezze e ambiguità delle aree politiche attualmente strutturate che potrebbero dar vita al progetto. Sembra davvero una missione impossibile.

Noi pensiamo tuttavia che sia questo il momento di avere coraggio e lungimiranza, di rischiare, per riempire il vuoto politico che si è creato nella sinistra italiana ormai da troppo tempo, pena la dispersione, forse definitiva, dell’energia civile e della volontà di partecipazione di quei cittadini che avvertono la pericolosa deriva della situazione politica italiana e chiedono che la sinistra, una nuova sinistra, torni a far sentire la propria voce in modo coerente e comprensibile.

E’ proprio a questi cittadini(pochi ? tanti ?), a queste persone in carne e ossa che ci si deve rivolgere, parlando la loro lingua e superando lo stallo imbarazzante a cui ha portato un confronto sfibrante, continuamente rimandato a domani, fra le forze politiche che si collocano a sinistra, peraltro sempre più residuali.

Fra pochi mesi si svolgerà il congresso del Partito Democratico, che, comunque lo si voglia interpretare, ha costituito un cambiamento strutturale del quadro politico nazionale e che cercherà di allargare il proprio consenso in ogni direzione.

Intanto una destra inguardabile sta svuotando di contenuti e di credibilità le istituzioni democratiche giocando, in modo tanto becero quanto pericolosamente efficace, la carta del populismo, della demagogia, del razzismo strisciante, accompagnata da quotidiano martellamento di un sistema di informazione malato, che non ha uguali in nessun altro paese democraticamente organizzato.

E’ ora che c’è bisogno di presentare ai cittadini altre opzioni, altre strade da percorrere, altre idee, altri volti, altri, più respirabili, modi della politica.

Crediamo si debba accettare il fatto, di portata storica, che la decadenza dei modelli politici nati dal socialismo, e più in generale dalla cultura di sinistra, non è un dato passeggero, prodotto da situazioni contingenti, ma una condizione strutturale. Il pensiero socialista e progressista ha guidato per centocinquanta anni la locomotiva della storia, in costante dialettica con un capitalismo mutante, capace di risorgere ogni volta dalle proprie crisi: la realtà sociale ed economica è profondamente cambiata a livello globale, spesso in meglio, in buona parte per le conquiste della sinistra politica.
Molti dei diritti e delle condizioni di vita che oggi, nell’area economicamente più sviluppata del mondo, consideriamo acquisiti, sono frutto di quelle conquiste, in un lungo e talvolta drammatico percorso che ha coinvolto, sotto ogni cielo, speranze e azioni di milioni di uomini e di successive generazioni, non avendo mai le classi dominanti regalato niente alle classi subalterne.
Nella realtà di oggi quella forza propulsiva si è sostanzialmente esaurita e i paradigmi teorici del socialismo e della sinistra, pur evolvendosi nel tempo, non sono più all’altezza del loro compito storico: analizzare e interpretare la realtà per cambiarla, spostandola verso più alti livelli civili, sociali, culturali, mettendo in moto e motivando giovani, donne e uomini nel loro concreto contesto di vita. Perché questo è il felice destino della sinistra: esiste quando riesce a orientare i cittadini e convincerli della bontà del cambiamento, di quanto sia vantaggioso anche per i singoli individui muoversi per e verso orizzonti collettivi più alti.

La destra, qui davvero geneticamente diversa, non ha bisogno di questo: accetta e governa l’esistente a favore delle forze e dei gruppi di interesse in quel momento più forti e aggressivi.

La consapevolezza della decadenza della capacità di convincere e di agire della sinistra(peraltro naturale in prospettiva storica) non può nascondere il fatto che le sfide su cui si è formato il pensiero progressista sono ancora tutte aperte, se pure in contesti completamente nuovi.

E’ vero: manca un pensiero forte che reinterpreti, da sinistra, la realtà del mondo e ne diriga lo sviluppo, ma non può essere questa la ragione che ci impedisce di pensare e di agire politicamente, qui e ora, a livello individuale e collettivo. Peraltro, nel '900, l'incontro e il confronto critico con altre e nuove aree culturali ha ampliato, arricchito e talvolta radicalmente innovato il nucleo storico del pensiero progressista e di sinistra. Contributi fondamentali sono venuti, vengono e verranno dalle componenti di ispirazione cristiana e religiosa di più forte connotazione sociale, dal movimento per la piena affermazione dei diritti e della differenza di genere, dai movimenti ecologisti portatori di una seria critica al modello predatore tipico dell'industrialismo sviluppista e del capitalismo selvaggio.

Per questo chiediamo, come cittadini che abitano o guardano a sinistra, un punto di riferimento certo, un partito, che non ripeta le effimere, evanescenti e liquide esperienze di questi anni, che hanno riprodotto solo divisioni, incertezza, impotenza politica e dato fiato a personalismi e tatticismi di gruppi di potere.

Non è un problema di resistenza, ma di esistenza, per contribuire, con le idee e le azioni della sinistra, a costruire il futuro. Una sinistra criticamente consapevole della forza della propria storia e delle proprie ragioni, ma finalmente non più disposta a coltivare nostalgie o illusorie rendite di posizione.

E futuro, per la sinistra, significa giustizia sociale, intesa ancora come la creazione delle condizioni perché ogni individuo eserciti il diritto(e il dovere !) di perseguire, senza ostacoli, il benessere proprio e della collettività; significa una nuova cultura del lavoro e dei lavori, dopo la rivoluzione dell’ultimo quarto di secolo; ridisegnare con coraggio la geografia dell’educazione, della formazione, dello stato sociale, garantendo universalità, qualità e compatibilità; significa aprire nuovi spazi alla creatività e alla conoscenza; liberare energie, anche economiche, in un quadro di regole e di solidarietà attiva; significa costruire una società aperta e accogliente che sa rispettare vecchi e nuovi cittadini, ma che sa anche far rispettare le regole della convivenza civile, garantendo un contesto di vita condiviso e sicuro; significa privilegiare la sobrietà e il consumo consapevole; affermare un ambientalismo scientifico e razionale(non conservatore, lamentoso ed emotivo), che abbia piena consapevolezza della necessità di camminare verso un'economia e una società sostenibile(su questa grande contraddizione tra capitale e lavoro... l'analisi della sinistra novecentesca è stata largamente inadeguata); perseguire una globalità che non sia cinico sfruttamento a tutto campo delle risorse umane e naturali, ma un’occasione di sviluppo condiviso e di scambio, di cooperazione e di ricerca di comuni obiettivi di dignità e liberazione dai bisogni; scegliere e perseguire sempre i sentieri del dialogo, del rispetto e della convivenza fra i popoli, della pace. Significa, infine, una democrazia partecipata ed orientata ai cittadini, laica nel senso alto del termine, ed una politica credibile, leggera ed eticamente sostenibile.

E' in questa prospettiva che il Coordinamento dell’Associazione per la Sinistra della provincia di Pistoia(su mandato della maggior parte degli interventi nell'assemblea svoltasi il 22 giugno 2009) rinnova la richiesta urgente di costituzione di una nuova forza politica: è necessario che le 87 personalità dell’Appello reso pubblico il 7 novembre 2008(insieme alle persone candidate nelle liste di Sinistra e Libertà alle elezioni europee) riprendano il cammino… e decidano l’apertura di una consultazione delle mille esperienze locali formatesi in tutta Italia(finora del tutto ignorate e utilizzate solo per fare la campagna elettorale). Una proposta in discussione potrebbe essere l’apertura di un "percorso costituente democratico" per la formazione di un nuovo Partito della Sinistra: cioè un percorso congressuale aperto a tutte le persone interessate, per decidere tutto, con il criterio "una testa un voto"(idealità e valori di riferimento, scelte programmatiche, Statuto, dirigenti a tutti i livelli). Un percorso di questo tipo non può essere promosso solo dai dirigenti dei soggetti politici che hanno dato vita alla lista "Sinistra e Liberta" nelle elezioni europee: insieme a loro è necessario che ci siano tante personalità di sinistra... con una grande autorevolezza etica e morale guadagnatanel corso della loro vita.

Inoltre, il Coordinamento dell’Associazione per la Sinistra della provincia di Pistoia propone ai propri iscritti e simpatizzanti di agire autonomamente, tramite:

1.
Convocazione di un incontro/seminario locale, aperto a tutti i cittadini interessati, per dare spazio alle idee, alle proposte, al confronto;

2. Costituzione di una struttura organizzativa, definendo responsabilità e aree di intervento;

3. Acquisizione di una sede stabile, efficacemente strutturata, come spazio di incontro e di lavoro;

4. Ricerca di contatti e scambio di informazioni con altri raggruppamenti di orientamento simile attivi in Toscana, per organizzare un momento di lavoro comune;

5.
Una modalità trasparente di acquisizione di risorse, tramite l'autofinanziamento, secondo regole trasparenti e condivise(un minimo e un massimo a persona) e il principio della rendicontazione pubblica di quanto si è raccolto e di come si è utilizzato.

Il Coordinamento dell'Associazione per la Sinistra della provincia di Pistoia

Pistoia, lì 2 luglio 2009

P.S. - per risposte: scrivere a aps.pistoia@gmail.com o telefonare a Giuliano 334 7604779

lunedì 29 giugno 2009

Spunti (auto)critici di riflessione a Sinistra

Pubblichiamo l'incipit di due articoli presenti su Aprileonline.info, il giornale telematico diretto da Carla Ronga, a firma di Riccardo Lombardi (associazione "Labour") e Franco Bianco, auspicando che siano utili tasselli al dibattito complessivo sul presente (e sul futuro) di una Sinistra per l'Italia. Una Sinistra capace di non essere solo "contenitore" politico (federazione, partito, piattaforma...), ma di essere discriminante in materia di "contenuti". Fatti, riflessioni, idee. Le vostre, magari.
Ricordiamo inoltre a tutti che in preparazione della prima Assemblea nazionale, avrà luogo il Seminario nazionale di Sinistra e Libertà, che si terrà il 3 luglio, presso l’hotel Quirinale e si svolgerà dalle ore 10.30 alle ore 17.30 in via Nazionale 7, a Roma.

Al seminario parteciperanno i candidati e le candidate alle elezioni europee, i testimonial che hanno sostenuto la lista, i consiglieri regionali, i segretari o coordinatori regionali e le delegazioni delle forze politiche dei partiti e dei movimenti di Sinistra e Libertà. Per informazioni sulle delegazioni della provincia ionica contattate il coordinatore del Movimento per la Sinistra di Monteiasi, compagno Salvatore Bucci (sinistramonteiasi@gmail.com, facebook, blog) oppure fate un passaggio dalla Casa della Sinistra di Monteiasi, in Via Mazzini n° 10. Ancora, al seminario puoi lasciare il tuo contributo "telematico" postando un commento qui.


La Crisi della Sinistra in Europa e in Italia
Riccardo Lombardi, 27 giugno 2009

L'esistenza di una crisi della sinistra a livello europeo ha ricevuto dalle recenti elezioni per il Parlamento europeo una ulteriore conferma. E' allora necessario allargare lo sguardo perché la pur necessaria analisi critica al nostro interno non sarebbe altrimenti sufficiente. Ma è anche necessario non commettere l'errore di identificare totalmente questa crisi a livello europeo con quella esistente nel nostro paese che presenta analogie ma anche specificità sulle quali sarà opportuno ritornare, anche perché su queste abbiamo una responsabilità diretta e preminente.

Per continuare a leggere, clicca qui.

Sinistra, manca un progetto
Franco Bianco, 26 giugno 2009

"Repubblica" ha pubblicato, alcuni giorni fa, un articolo di Giorgio Ruffolo, intitolato "Dieci temi per il rilancio del riformismo", nel quale il noto economista si proponeva di individuare "le grandi sfide del riformismo", come le ha chiamate, che a suo giudizio rivestono un'importanza «fondamentale per il destino della sinistra», dopo che «le elezioni hanno decretato la fine di una socialdemocrazia appannata e sconclusionata», pur non potendosi ritenere, a suo parere, che «il socialismo, grande movimento storico legato a imprescindibili esigenze di giustizia, sia stato seppellito da una sconfitta elettorale, per quanto clamorosa».

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martedì 23 giugno 2009

Nichi Vendola: ballottaggi, è tornata l'estate... ricominciando da tre...

E’ tornata l’estate. Dopo una pioggia lunghissima e il freddo della rivincita berlusconiana, torna il sole in Italia e in Puglia. La città più meridionale di Italia, Milano, ha dato un segnale di riscossa: Filippo Penati e la sua vasta alleanza si sono fermati a un’incollatura dalla vittoria.

Non era scontato con un Bossi sempre più in forma. Ma è qui in Puglia che si riparte. La vittoria ampia e senza se e senza ma di Michele Emiliano riapre tutti i giochi.

Il ministro Fitto, che da Roma ha tirato le fila della chiusura del Petruzzelli, dello scippo del porto, della ricandidatura di un bollito ex sindaco è il vero perdente di questa campagna elettorale. Ancora una volta Fitto subisce un tracollo e deve tornare a casa, solo con il premio di consolazione della Provincia di Lecce dove però l’affanno dei suoi uomini si è reso visibile contro la coraggiosissima Loredana Capone.

In Puglia e nel Mezzogiorno ormai l’opzione di egemonia di Fitto e di parte della Pdl è ridotta a una irrilevante questione provinciale. Ma è l’analisi delle modalità della vittoria, del cappotto (da Foggia con il sindaco Mongelli a Taranto con il presidente Florido) che deve farci riflettere. Ha vinto la partecipazione delle persone in carne ed ossa. Contro i santini imbottiti buoni benzina e di biglietti da 50 euro hanno vinto i ragazzi dei comitati, delle associazioni, uomini e donne di buona volontà che non hanno dormito la notte per montare palchi, girare video, scrivere canzoni e poesie, gridare la volontà di cambiare e di non fermarsi mai.

E’ a loro che va dedicata la vittoria, è con loro che vogliamo continuare a lavorare per i prossimi appuntamenti. Perché loro hanno dimostrato ancora una volta che il nostro Mezzogiorno non è poi solo quella Gomorra che vogliono raccontare.

Le nostre terre sono migliori di quelle che pensiamo, sono il vero antidoto agli egoismi e alle xenofobie basate sulla paura. Ecco, con i ballottaggi di ieri abbiamo dimostrato che esiste un popolo di sinistra che non ha paura. E la prossima estate, quella del 2010, sarà bellissima.

Nichi Vendola

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Un appuntamento per tutta la Sinistra.
Venerdì 3 luglio: RICOMINCIAMO DAL TRE
Seminario nazionale di Sinistra e Libertà.
Il seminario è aperto alla partecipazione di tutt* e si svolgerà dalle ore 10.30 alle 17.30 presso l'Hotel Quirinale, in via Nazionale 7 (Roma). I lavori del seminario sono da considerare preparatori alla prima assemblea nazionale di Sinistra e Libertà che si è deciso di tenere in settembre. Per partecipare, manda un'email a iniziative@sxmail.it. Per partecipare con la Casa della Sinistra "Cesare Pavese" di Monteiasi, potete rivolgervi ai compagni presenti ogni sera presso la nostra sede, in via Mazzini n° 10, oppure inviando una email a sinistramonteiasi@gmail.com, o ancora contattando il coordinatore del Movimento per la Sinistra di Monteiasi, il compagno Salvatore Bucci.

Qui di seguito la lettera di convocazione del seminario:

Alle candidate e ai Candidati alle elezioni Europee,
Ai sottoscrittori della lista di Sinistra e Libertà,
Ai consiglieri regionali, provinciali e dei comuni capoluogo,
Alle segreterie politiche dei movimenti e dei partiti di Sinistra e Libertà.

Care, cari,
avvertiamo l’esigenza di compiere una attenta analisi del voto europeo ed amministrativo appena svolto e di aprire una comune ed utile riflessione sulla prospettiva politica che ora si apre. Sin dal primo momento è risultata a noi evidente la potenzialità di un esito che, pur tenendoci al di sotto del quorum previsto dalla nuova legge, ha messo tuttavia in risalto l’esistenza di uno spazio politico reale, insieme alla domanda che avvertiamo forte di non disperdere ora quest’esperienza ma di dare ad essa una base politica ed organizzativa per le sfide che abbiamo dinanzi. E’ una discussione impegnativa, quella che ora ci attende, che non può rinchiudersi dentro ristretti gruppi dirigenti. Per questo riteniamo che il modo più produttivo sia quello di compierla insieme a quanti – candidati, testimoni, eletti nelle amministrazioni locali – sono stati con il loro impegno protagonisti diretti della nostra campagna elettorale. Proponiamo a questa platea rappresentativa di riunirsi per un’intera giornata venerdì 3 luglio, dalle ore 10 alle ore 18 a Roma, presso l’Hotel Quirinale di via Nazionale n. 7, per compiere un esame del voto, riflettere sulle prospettive della nostra esperienza, indicare alcuni primi obiettivi di lavoro. Ricominciamo dal Tre, questo il titolo emblematico dell’appuntamento. Sarà quella anche l’occasione per fornire un contributo di merito alle numerose realtà territoriali che in questi giorni ci sollecitano nel proseguire un’esperienza che ha visto dovunque la partecipazione di donne e di uomini che guardano con ragionevole speranza alla costruzione di Sinistra e Libertà.
Per questo siamo fiduciosi che ognuno di voi voglia accogliere questo nostro invito e considerarlo come l’inizio, dopo il voto, di un comune cammino.
Nei prossimi giorni vi faremo avere un documento che sarà alla base della nostra discussione del 3 luglio.

Un caro saluto,

Claudio Fava
Grazia Francescato
Umberto Guidoni
Riccardo Nencini
Nichi Vendola


Roma, lunedì 22 giugno 2009

Elezioni Provinciali II turno & Referendum sulla Legge Elettorale: i dati ufficiali di Monteiasi

Pubblichiamo i dati ufficiali per Monteiasi, reperibili dal sito del Ministero dell'Interno, sui risultati definitivi del Secondo Turno delle Elezioni Provinciali di Taranto e del Referendum popolare sulla legge elettorale.
Per ogni informazione generale sulle due consultazioni, basta cliccare qui.
Per ogni informazione sui dati definitivi complessivi della Provincia di Taranto, clicca qui.
Per ogni informazione sui dati definitivi e sugli eletti del collegio 1 (Carosino - Monteiasi - Montemesola - Monteparano), clicca qui.
Per ogni informazione sui dati definitivi complessivi del Referendum nella Provincia di Taranto, clicca qui.
Per ogni informazione sui dati definitivi complessivi del Referendum nella Regione Puglia, clicca qui.
Per ogni informazione sui dati definitivi complessivi del Referendum in Italia, clicca qui.


Elezioni Provinciali di Taranto - II turno
Comune di Monteiasi


Elettori 4624
Votanti (II turno) 1895 - 40,98%
Schede bianche 61 - 3,21%
Schede nulle 50 - 2,63%
Schede contestate 0 - 0

Hanno ottenuto voti:
FLORIDO Gianni 1077 - 60,36%
RANA Domenico 707 - 39,63%

Risulta eletto presidente della provincia di Taranto il candidato del CentroSinistra GIANNI FLORIDO.

Referendum
Comune di Monteiasi

Elettori 4450

Quesito 1:
"CAMERA DEI DEPUTATI - ABROGAZIONE DELLA POSSIBILITA' DI COLLEGAMENTO TRA LISTE E DI ATTRIBUZIONE DEL PREMIO DI MAGGIORANZA AD UNA COALIZIONE DI LISTE"

Votanti 1.769 39,75 %
Favorevoli
Contrari
1.125
266
80,88 % 19,12 %

Schede bianche 294 - 16,61%
Schede nulle 84 - 4,74%

Quesito 2: "SENATO DELLA REPUBBLICA - ABROGAZIONE DELLA POSSIBILITA' DI COLLEGAMENTO TRA LISTE E DI ATTRIBUZIONE DEL PREMIO DI MAGGIORANZA AD UNA COALIZIONE DI LISTE"

Votanti 1.769 39,75 %
Favorevoli
Contrari
1.121
266
80,82 % 19,18 %

Schede bianche 292 - 16,5%
Schede nulle 90 - 5,08%

Quesito 3: "CAMERA DEI DEPUTATI - ABROGAZIONE DELLA POSSIBILITA' PER UNO STESSO CANDIDATO DI PRESENTARE LA PROPRIA CANDIDATURA IN PIU' DI UNA CIRCOSCRIZIONE"

Votanti 1.783 40,06 %
Favorevoli
Contrari
1.222
222
84,63 % 15,37 %

Schede bianche 255 - 14,3%
Schede nulle 84 - 4,71%

La Sinistra Per Monteiasi augura i migliori auguri di buon lavoro al secondo mandato della GIUNTA PROVINCIALE del CENTROSINISTRA TARANTINO guidata da GIANNI FLORIDO e spera che il risultato di SINISTRA UNITA (1 consigliere provinciale, 6770 voti) e di SINISTRA E LIBERTA' (ca 1 milione di voti) serva a gettare semi per una buona, nuova e feconda semina per la Sinistra del nostro Paese: GRAZIE A TUTTI!