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venerdì 18 settembre 2009

Sinistra E Libertà Taranto: documento politico del coordinamento provinciale

L’Italia è colpita da una grave crisi morale, economica e sociale che, nonostante le centinaia di migliaia di licenziamenti (soprattutto di precari e di donne), l’aumento esponenziale della cassa integrazione, la chiusura di centinaia di azienda (con momenti di drammatiche proteste), ancora non è giunta a conclusione, anzi si prevede un 2010 addirittura peggiore del 2009.

Sono in pericolo i diritti fondamentali conquistati gradualmente dal dopoguerra in poi dalle lotte popolari: diritto al lavoro, diritti civili, autodeterminazione delle persone. E sono in pericolo le basi fondamentali della democrazia, come la libertà di stampa.

Tutto questo ci dice che non possiamo più rimandare la costituzione di un nuovo soggetto politico unitario della Sinistra italiana, capace di opporsi a questo declino e di proporre idee e azioni per il rilancio del Paese.

Lo vediamo chiaramente noi e ce lo chiedono i compagni di base: dobbiamo adesso, subito, riempire il vuoto politico che si è creato nella Sinistra italiana.

Non sono stati pochi (un milione) quelli che alle elezioni europee ci hanno detto questa stessa cosa votando per Sinistra e Libertà e per le liste della Sinistra nei comuni e nelle province. E l’hanno fatto perché si aspettavano la nascita di un nuovo punto di riferimento organizzato, unitario, plurale a cui guardare con speranza. Ma se lo aspettavano da subito, da immediatamente dopo le elezioni!

Invece, dopo che a giugno si è votato, Sinistra e Libertà è sembrata un sommergibile in immersione! Intanto in Italia si parlava più di gossip che dei problemi della gente, la crisi si aggravava e restavano in ombra la drammatica crisi d’identità e di idee del PD e l’inconsistenza dell’azione del governo di centro destra.

Vogliamo ancora temporeggiare, rischiando la dispersione ulteriore dell’energia civile e della volontà di partecipazione dei cittadini che avvertono la pericolosa deriva della situazione politica italiana?

No, non è più tempo di attesa.

Chiediamo che l’assemblea nazionale di Sinistra e Libertà del 20 settembre a Napoli, decida di:

  • Avviare il processo costituente del nuovo soggetto politico, lanciando la campagna nazionale per il tesseramento. L’iscrizione deve essere individuale e non in rappresentanza di soggetti organizzati di natura politica o di qualsiasi altra natura;
  • Nominare un coordinamento provvisorio e una figura di riferimento nazionale e prevedere, nel coordinamento, la presenza dei rappresentanti nazionali delle forze che hanno promosso SeL, insieme a rappresentanti dei territori, candidate e candidati, eletti nelle liste di giugno, rappresentanti delle associazioni culturali, ambientaliste, dei movimenti impegnati sul fronte dei diritti civili, del sistema dell’informazione, ecc.;
  • Costituire un gruppo di lavoro sulle regole del nuovo partito e un altro sul suo sistema di valori e i suoi programmi;
  • Convocare il congresso nazionale di SeL entro il mese di giugno 2010 per dare vita e forma ad un soggetto organizzato unitario, unico e plurale;
  • Eliminare dal simbolo quelli che fanno riferimento alle forze che hanno partecipato alle elezioni europee e liberarlo da ipoteche o veti, in modo da poterlo mettere a disposizione dei territori che volessero usarlo per le prossime elezioni di primavera

.Sinistra E Libertà - Coordinamento Provinciale DI TARANTO

Via General Messina, 52 - 74100 Taranto

Tel.: 0994793397, 0994643440 - Fax: 0994793397

e-mail: SINIST10@sinistrademocraticataranto.191.it

giovedì 17 settembre 2009

Sinistra E Libertà Puglia: no alla scelta contro il futuro, no al nucleare!

Michele Ventricelli, portavoce in consiglio regionale di SINISTRA E LIBERTA’ chiarisce la posizione di SL sulla paventata ipotesi del ritorno al nucleare nella regione Puglia.

“Oggi nessuno più può sminuire le battaglie che noi di Sinistra e Libertà ci accingiamo a portare avanti sull’ utilizzo e sulla produzione di energia pulita, come battaglie ideologiche e improduttive per la società e l’economia.

Questa volta i fatti lo hanno dimostrato, lo abbiamo dimostrato governando in una regione come la Puglia che oggi è tra i primi produttori nazionali di energia eolica e solare dando ai nostri territori un’alternativa che non solo rispetta la legge ma rispetta anche l’ambiente e i territori in cui noi stesi viviamo oggi e che le generazioni future abiteranno domani.

Ancora una volta in Italia però ciò che dovrebbe essere la regola diventa un eccezione.”

Continua Venticelli: ” Ed è cosi che, nonostante l’Europa da tempo abbia legiferato in materia, approvando un pacchetto clima che presenta dati, certezze e indicazioni, con i tre 20%, di riduzione delle emissioni, di risparmio energetico, di fonti alternative (senza il nucleare) da realizzare entro il 2020 , il governo Berlusconi si appella alla crisi globale in atto, per proseguire con la politica del lasseiz-faire in tema ambientale e rincara la dose, rispolverando lo spauracchio del nucleare.

Ma l’Italia deve avere il coraggio di guardare avanti e fare una scelta per il suo futuro, sul nucleare non si può negoziare. Sinistra e libertà dice no al nucleare perché per troppo tempo il potere nelle mani di pochi si è accompagnato all’abuso e alla minaccia preventiva.”

da www.sinistraeliberta.it