E’ tornata l’estate. Dopo una pioggia lunghissima e il freddo della rivincita berlusconiana, torna il sole in Italia e in Puglia. La città più meridionale di Italia, Milano, ha dato un segnale di riscossa: Filippo Penati e la sua vasta alleanza si sono fermati a un’incollatura dalla vittoria.
Non era scontato con un Bossi sempre più in forma. Ma è qui in Puglia che si riparte. La vittoria ampia e senza se e senza ma di Michele Emiliano riapre tutti i giochi.
Il ministro Fitto, che da Roma ha tirato le fila della chiusura del Petruzzelli, dello scippo del porto, della ricandidatura di un bollito ex sindaco è il vero perdente di questa campagna elettorale. Ancora una volta Fitto subisce un tracollo e deve tornare a casa, solo con il premio di consolazione della Provincia di Lecce dove però l’affanno dei suoi uomini si è reso visibile contro la coraggiosissima Loredana Capone.
In Puglia e nel Mezzogiorno ormai l’opzione di egemonia di Fitto e di parte della Pdl è ridotta a una irrilevante questione provinciale. Ma è l’analisi delle modalità della vittoria, del cappotto (da Foggia con il sindaco Mongelli a Taranto con il presidente Florido) che deve farci riflettere. Ha vinto la partecipazione delle persone in carne ed ossa. Contro i santini imbottiti buoni benzina e di biglietti da 50 euro hanno vinto i ragazzi dei comitati, delle associazioni, uomini e donne di buona volontà che non hanno dormito la notte per montare palchi, girare video, scrivere canzoni e poesie, gridare la volontà di cambiare e di non fermarsi mai.
E’ a loro che va dedicata la vittoria, è con loro che vogliamo continuare a lavorare per i prossimi appuntamenti. Perché loro hanno dimostrato ancora una volta che il nostro Mezzogiorno non è poi solo quella Gomorra che vogliono raccontare.
Le nostre terre sono migliori di quelle che pensiamo, sono il vero antidoto agli egoismi e alle xenofobie basate sulla paura. Ecco, con i ballottaggi di ieri abbiamo dimostrato che esiste un popolo di sinistra che non ha paura. E la prossima estate, quella del 2010, sarà bellissima.
Nichi Vendola--------------------------------------------------------------------------
Venerdì 3 luglio: RICOMINCIAMO DAL TRE
Seminario nazionale di Sinistra e Libertà.
Qui di seguito la lettera di convocazione del seminario:
Alle candidate e ai Candidati alle elezioni Europee,
Ai sottoscrittori della lista di Sinistra e Libertà,
Ai consiglieri regionali, provinciali e dei comuni capoluogo,
Alle segreterie politiche dei movimenti e dei partiti di Sinistra e Libertà.
avvertiamo l’esigenza di compiere una attenta analisi del voto europeo ed amministrativo appena svolto e di aprire una comune ed utile riflessione sulla prospettiva politica che ora si apre. Sin dal primo momento è risultata a noi evidente la potenzialità di un esito che, pur tenendoci al di sotto del quorum previsto dalla nuova legge, ha messo tuttavia in risalto l’esistenza di uno spazio politico reale, insieme alla domanda che avvertiamo forte di non disperdere ora quest’esperienza ma di dare ad essa una base politica ed organizzativa per le sfide che abbiamo dinanzi. E’ una discussione impegnativa, quella che ora ci attende, che non può rinchiudersi dentro ristretti gruppi dirigenti. Per questo riteniamo che il modo più produttivo sia quello di compierla insieme a quanti – candidati, testimoni, eletti nelle amministrazioni locali – sono stati con il loro impegno protagonisti diretti della nostra campagna elettorale. Proponiamo a questa platea rappresentativa di riunirsi per un’intera giornata venerdì 3 luglio, dalle ore 10 alle ore 18 a Roma, presso l’Hotel Quirinale di via Nazionale n. 7, per compiere un esame del voto, riflettere sulle prospettive della nostra esperienza, indicare alcuni primi obiettivi di lavoro. Ricominciamo dal Tre, questo il titolo emblematico dell’appuntamento. Sarà quella anche l’occasione per fornire un contributo di merito alle numerose realtà territoriali che in questi giorni ci sollecitano nel proseguire un’esperienza che ha visto dovunque la partecipazione di donne e di uomini che guardano con ragionevole speranza alla costruzione di Sinistra e Libertà.
Per questo siamo fiduciosi che ognuno di voi voglia accogliere questo nostro invito e considerarlo come l’inizio, dopo il voto, di un comune cammino.
Nei prossimi giorni vi faremo avere un documento che sarà alla base della nostra discussione del 3 luglio.
Un caro saluto,
Claudio Fava
Grazia Francescato
Umberto Guidoni
Riccardo Nencini
Nichi Vendola
Roma, lunedì 22 giugno 2009
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