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giovedì 7 gennaio 2010

Si deve vincere per governare il cambiamento, non per gattopardismo!

Il Governatore della Puglia non esce di scena, insiste sulle primarie, parla di “ricostruzione unitaria a sinistra” e attacca il Pd : “Casini ha lanciato un’Opa sul partito di Bersani che ne mette in gioco la stessa natura”. Paolo Ferrero incalza: “Vendola confermi la sua disponibilità ad essere il candidato di una coalizione di alternativa”. Entrambi dicono: “i contenuti, la chiarezza politica e programmatica prima di tutto”. Intanto Francesco Boccia continua ad esplorare. “Boccia non l’ho né visto né sentito, ma a lui non ho niente da dire. Non esistono ritirate last minute: in assenza di primarie, la mia candidatura resta”.
Intervista a Nichi Vendola di Andrea Milluzzi, Liberazione (7/1/'09).

«Un mio passo indietro sarebbe una pagina di cattiva politica». Nichi Vendola non arretra. Attacca Casini dandogli del «cinico» e dell ’«estremista di centro» e prova a demolirne la strategia. Afferma che il leader dell’Udc ha «lanciato un’opa sul Pd» e tira fuori il suo partito, nato dalla scissione di Rifondazione, dalla nuova alleanza di centrosinistra che sta nascendo in Puglia. Primarie le chiede al Pd il governatore pugliese Nichi Vendola, 51 anni.

Intervista a Nichi Vendola di Monica Guerzoni, Corriere della Sera (7/1/'09)

Invocata da quasi tutte le forze che si sono recate nella sede regionale del Pd per il giro di consultazioni, da Piero Fassino e anche dalla vice presidente della Regione Loredana Capone, cercata personalmente dal segretario regionale del Pd Sergio Blasi solo per restare alle cose di ieri, l’auspicata intesa fra Francesco Boccia e Nichi Vendola non è ancora sbocciata. Anzi, fra i due non c’è stato né ci sarà a breve alcun confronto. «Chiedo al partito delle primarie di fare le primarie» ha ripetuto ieri il governatore autocandidatosi. Ponendo una evidente conditio rispetto ad ogni futuro ragionamento.

Articolo di Piero Rossano, Corriere del Mezzogiorno (7/1/'09)

Può capitare perfino di raccogliere belle frasi, andandosene in giro per Bari a sondare l’umore di qualcuno degli attori di una confusissima vicenda che tutti però ormai chiamano, per semplicità, «’a guerra».

Articolo di Federico Geremicca, La Stampa (7/1/'09)

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