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venerdì 23 ottobre 2009

Una buona Regione per vivere!

In preparazione al convegno nazionale di Sinistra e Libertà - Ecologia dedicato all'ambiente (IL CLIMA DELLE REGIONI, Dopo Kyoto verso Copenaghen. Manifestazione pubblica verso la 15ma conferenza ONU sui cambiamenti climatici.) che si terrà a Taranto il 31 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 19 presso il Salone di Rappresentanza della Provincia, proviamo a pensare un po' alla nostra terra. Una buona Regione per vivere, con una campagna promossa dal Coordinamento Provinciale di Sinistra e Libertà per Taranto e Provincia.

La Puglia è meglio perché c’è Vendola e anche perché ci sono sindaci (Emiliano, Stefano...) e presidenti di provincia (Florido, Ferrarese...) del CENTRO SINISTRA che hanno a cuore gli interessi della collettività.

Due esempi: la legge regionale che riduce le diossine e la politica regionale di sviluppo delle fonti energetiche alternative.

A Taranto la diossina è diminuita. La Puglia è la regione con il più alto tasso di fonti energetiche alternative!


Parliamone. Presto.

giovedì 22 ottobre 2009

La svolta di Vendola: acquedotto pubblico e tariffe in base ai redditi!

Postiamo un articolo di Alessandro Germinara, pubblicato sul giornale online LINKredulo mercoledì 21 ottobre 2009, edito tramite il bando del fondo del finanziamento "Bollenti Spiriti" aperto dalla Regione Puglia. Per saperne di più, clicca sul link seguente per leggere l'articolo pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno online: Acquedotto pugliese, via la spa. Addio cessione ai privati.


Acqua, la svolta di Vendola.
Acquedotto pubblico e tariffe in base ai redditi

Potrebbe esserci una svolta storica nella gestione dell'acqua in Puglia. il Presidente Vendola ha intenzione di andare fino in fondo, in quello che è sempre stato uno dei suoi cavalli di battaglia, la pubblicizzazione integrale dell’ acqua.

L’Acquedotto Pugliese, che s’è mantenuto di proprietà pubblica (unica regione in Italia, di fatto, dove è ancora così), potrebbe cambiare anche ragione sociale: non più società per azioni, ma soggetto giuridico di diritto pubblico a tutti gli effetti. La Regione, oltre a preparare il disegno di legge che di fatto trasformerà l' Acquedotto Pugliese in un soggetto giuridico di diritto pubblico, ha infatti intenzione di impugnare di fronte alla Corte Costituzionale il DL 135/09 (con cui il Governo nazionale da il via libera alla privatizzazione di diversi servizi pubblici locali) per conflitto di attribuzione: in materia di servizi idrici, sostengono a Bari, spetta solo alle regioni legiferare. Svolta anche sulle tariffe, che saranno direttamente legate al reddito del consumatore, favorendo così le fasce più deboli della popolazione regionale.

"L’acqua è un bene comune dell'umanità, un diritto di tutti, non assoggettabile a logiche di mercato. È un principio unanimemente riconosciuto." sostiene Vendola nell’annunciare il provvedimento. Mantenere l’acqua pubblica in Puglia è stato uno dei suoi cavalli di battaglia sin dalla campagna elettorale, in cui tuonava contro i progetti di privatizzazione portati avanti da Fitto, da lui bloccati appena eletto. Fu proprio attorno a questo che si consumò lo strappo fra Vendola e Petrella, messo alla guida dell’Acquedotto Pugliese proprio con l’obiettivo di guidarlo verso la ripubblicizzazione e dimessosi dopo due anni accusando la Giunta di non voler procedere su quella strada. La proposta di ripubblicizzare l'Aqp riceve addirittura un consenso bipartisan, cosa nient'affatto scontata, visto che sul tema, a livello nazionale, i "privatizzatori" sembrano prevalere. Per l' Assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati "con il Ddl si conta di aprire un cantiere di valutazione, la cui serietà sarà valutata anche dalla tempistica che utilizzeremo". Esprime il suo consenso anche il Consigliere Regionale del Pdl, Donato Salinari, che concorda sul fatto che "l’acqua è un bene pubblico" e coglie l’occasione per criticare l’AQP sulla vicenda dei recenti aumenti, parlando di "leggerezza con cui l’AQP ha provveduto ad innalzare il costo dell’acqua".

Nella delibera approvata, inoltre, la Puglia si candida a sede per una Conferenza Internazionale dell’Onu per la formalizzazione del riconoscimento del Diritto Universale all’Acqua per tutti. Un tema in cui la Giunta ed il Presidente Vendola dichiarano di credere tantissimo.